Nato nel 1971, vive da sempre a Decimomannu.
Si è avvicinato alla fotografia tardi e quasi per caso. Negli anni ha frequentato diversi corsi di fotografia, di Street e Reportage; si è innamorato perdutamente della fotografia umanista francese del dopoguerra (Robert Doisneau, Cartier-Bresson, Willy Ronis); del bianco e nero, che usa in modo quasi esclusivo; di alcuni grandi fotografi americani (Robert Frank, Garry Winogrand, William Klein, Elliott Erwitt); dei più importanti fotografi italiani (Francesco Cito, Gianni Berengo Gardin, Tano D’amico, Marco Pesaresi).
La sua fotografia di strada (che ama definire cagliaritana e sardocentrica) insegue l’imprevedibilità delle solite cose, la normalità che all’improvviso, e solo per un istante, si fa straordinaria, la bellezza che si può trovare nascosta ovunque. Ironia, leggerezza, poesia, semplicità sono gli ingredienti imprescindibili dei suoi scatti. La strada si trasforma nel suo set fotografico preferito, e le persone che le attraversano ne diventano inconsapevoli ma indispensabili protagoniste.
Insieme alla fotografia di strada, il suo lavoro si è concentrato sulle manifestazioni folcloristiche e religiose in Sardegna, e sul rapporto fra tradizionale e contemporaneo.
Non ha mai vinto il World Press Photo.


MOSTRE

2023 - "Lost in Tradition", Storie di un attimo - 12° Festival Popolare della Fotografia. Dal 11 novembre al 3 dicembre, Museo archeologico di Olbia


PUBBLICAZIONI WEB

2025 - New Old Camera (Sensei): OPEN LINK